I Martedì Critici – Simone Bertugno

http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=91384
vernissage: 18 maggio 2010. ore 19
curatori: Alberto Dambruoso, Micol Di Veroli
autori: Simone Bertugno

Martedì 18 maggio 2010 Alberto Dambruoso e Micol Di Veroli presentano il tredicesimo incontro con l’opera e con l’artista all’interno della nuova serie di appuntamenti artistici dove la visione critica diventa una parte fondante insieme a quella dell’artista nella definizione dell’opera esposta.

I martedì critici sono degli eventi unici che si sviluppano nel corso di una serata e prendono vita nello spazio-studio di un critico d’arte. Un contenitore alternativo rispetto alle gallerie, dove non si intende fare mercato bensì apportare una lettura, stimolare delle riflessioni, aprire un dibattito attraverso la presenza attiva degli attori che danno vita all’arte creando così di volta in volta una piattaforma liberamente aperta al pubblico. L’intento è quello di spiegare, documentare, rendere note le poetiche e le direzioni di ricerca degli artisti invitati.

I martedì critici si pongono come l’inizio di una nuova stagione di confronto, di sperimentazione e di creatività, il tutto riunito sotto l’egida di un punto d’osservazione squisitamente soggettivo. La serie di incontri ha una cadenza settimanale ed ogni mese verrà aggiornato il calendario espositivo.

Il tredicesimo appuntamento prevede l’incontro con Simone Bertugno, che presenterà per l’evento una scultura e una serie di disegni, di recente realizzazione, dal titolo Mater Materia. Dirompente, originale, innovativa la scultura creata da Bertugno sembra innestarsi per la sua forma e per l’audacia esecutiva all’interno di una tradizione scultorea italiana che parte da Boccioni e arriva fino a Leoncillo. Da tre vasi si sprigionano delle linee-forza che sembrano espandersi in tutte le direzioni coinvolgendo lo spettatore in un vorticoso e totalizzante sguardo a 360 gradi.

A seguire il 25 maggio sarà la volta di Alessandro Bulgini, il 1 giugno Pietro Ruffo, l’8 giugno Riccardo Murelli.