Ri_Bâtiment in moving 2

Ri_Bâtiment in moving 2
da un’idea di Alberto D’Amico, Massimo Arduini in collaborazione con Tino Franco e Nel Blu Studios
Studio Campo Boario (viale del Campo Boario, 4/A)

18 aprile 2015 dalle ore 19.00 alle 22.00

video:
ALBERTO D’AMICO: Salomè – 2015 durata 40’’ (jpg da video camera)
ARACELI MARTINEZ GARCIA: Corrupcion1 – 2008 durata 1’36’’ (videocamera digitale)
CHIARA GIORGETTI: La Casa – 2015 durata 3’31” (cut-up e fotocamera digitale Nikon Coolpix P520)
CLAUDIA MURATORI: Latitudine – 2014 durata 4’40’’ (animazione da supporto digitale)
DELPHINE VALLI: Forse mi volevi più cattivo – 2014 durata 2’20’’ (Ipad camera)
LEO CANALI: Battesimo di gesù – 2014 durata 2‘51” (fotocamera digitale Canon 5D)
MARIA TERESA SAMMARCO: Electrum in vulgo – 2014 durata 4’ (videocamera digitale full HD)
MASSIMO ARDUINI: En travesti 2 – 2014 durata 1’15” (fotocamera digitale Canon 500D)
MATTEO MARTONE: Bella – 1998 durata 1’20″ (DVcam/computergrafica da quattro soldi/repertorio web)
PIACEGIANNI: Auto nel deserto – 2015 durata 5’circa (realizzazione performativa/video live)
RITA MANDOLINI: Ora – 2015 durata 30’’ (fotocamera Reflex Digitale) -
ROBERTO PILONI: Filo Continuo – 2015 durata 2’02’ (stop motion da fotocamera digitale)
SILVIA STUCKY: Il giardino degli alberi riflessi – 2010 durata 2’20” (digital betacam, pal)
SIMONE BERTUGNO: La mouche – 2015 durata 2’ (telefono samsung galaxy)
TINO FRANCO e ROBERTO PIERBATTISTI: Una Piramide di merda (Bâtiment D’Ami) – 2015 durata 5’ (betacam)
VITALIANO TETI e FEDERICO ROMANELLO: Rewind – 2011 durata 2’39’’ (handycam nini-DV)

Torna Ri-bâtiment_in moving nella sua seconda versione di “auto-mutua-proiezione”. La formula già sperimentata è randomica ed omeopatica. Il senso che accomuna tale operazione è quasi una sorta di terapia o training preparativo ad un qualcosa da realizzarsi. Materiali eterogenei, provenienze diverse, attitudini e linguaggi di varia estrazione creano un melting pot parossistico nella sequenza di montaggio la cui logica si sposta continuamente fra temporalità e richiami. Come la passata edizione, del gennaio 2014, il titolo si rifà alla manifestazione/occupazione espositiva Bâtiment D’Ami la cui natura era di portare il fare arte negli spazi abitativi, un’intera palazzina. Ci si ricollegava alla Chambre d’ami di celantiana memoria in una prospettiva allo stesso tempo alleggerita e di maggior dialogo con gli spazi. In questa seconda edizione di Ri-Bâtiment in moving ritroviamo in parte gli autori delle precedenti edizioni ed in parti delle nuove presenze. I video spaziano tecnicamente fra animazioni, documentari e video-clip. La brevità è sicuramente un aspetto che agli ideatori premeva mettere in campo, proprio per un “lavoro” in prospettiva e di gruppo, in quella tensione a proiettare e sperimentare forme di movimento. Il progetto avrebbe voluto vedere una sua possibile evoluzione ancora in attesa di ricevere voce ed immagine. Alberto D’Amico e Massimo Arduini in collaborazione con Tino Franco ripresentano in questa nuova ‘’piccola follia’’, compressa in un’unica serata, uno spaccato d’impegno filmico come assemblaggio di una visionarietà articolata e stratificata: una sorta di montaggio del montaggio nella prospettiva, come avrebbe detto Pasolini, di riproporre la realtà da diverse angolazioni. La proiezione sarà presentata dalla critica cinematografica Maria Teresa Sammarco.