IPERBOLE – 1997/ 2014. Dim. Variabile ( max 2,50 m )

1. Definizione
L’iperbole (dal greco ὑπερβολή, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per rafforzarne il senso e aumentarne, per contrasto, la credibilità.Tradizionalmente, l’iperbole coincide con l’esagerazione, cioè col proferire un enunciato in cui il riferimento alla realtà è reso calcolatamente incredibile proprio per intensificare l’espressione di partenza fino a portarla al massimo o al minimo grado, con effetti di varia natura, anche ironici e paradossali.
2. In geometria, curva piana appartenente alla famiglia delle coniche (v. conica), che si ottiene cioè come sezione di un cono circolare con un piano: consta di due parti separate (rami) prolungantisi all’infinito nella direzione di due rette distinte (dette asintoti), ed è il luogo dei punti del piano per i quali la differenza, presa in valore assoluto, delle distanze da due punti dati (fuochi) è costante (tale differenza è necessariamenteinferiore alla distanza tra i fuochi).

L’opera ha una duplice natura , é volume , forma nello spazio tridimensionale ma al tempo stesso immagine bidimensionale. Di giorno è fruibile come forma etesa nello spazio, al calare del sole un punto luce rivela sulla parete antistante, l’immagine che ne ha generato la forma, espandendosi nello spazio per appiattirsi in una visione : una serie di personaggi guardano verso l’alto, verso un disco solare o lunare. Un anamorfosi tridimensionale che relativizza la nostra percezione della realtà e fa del gioco di proiezione un portatore di senso.

Iperbole nasce nel 1997 , per la mostra collettiva “VISIONI SUCCESSIVE” all’ex chiesa s.Rita, sostituita con altre due opere , per ” ? ” cause ancora non chiarite.( comune di roma e organizzatori della mostra ): Ha trovato ora al MAAM Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia il suo luogo , la sua casa , in via definitiva, rinnovata e installata a difesa di questo straordinario e vitale museo spontaneo e dei suoi abitanti. Grazie Maam.